*10 [Autore incerto]

   Averò io mai paceo tregua o guerra

fermadi che si possa acquistar fama,

con questo traditor ch'Amor si chiama,

combattitor del cielo e de la terra?


   Che mille volte il  m'afferra e sferra,

or piagaor sanaor cacciaor mi richiama,
or mi disfidaor mi  tanta brama,
che mel convien seguir quanto più m'erra.


   Ma pur che deggio farch' e' non ha fede

e fammi innamorar de' più be' cigli

che 'l sol sopra la terra in forma vede?


   Mercéper Dionon sia chi mi ripigli,

che sol per lo piacer degli occhi al core

io son contentose così si more.


Testimoni:
Add26105, f. 3v; C131, f. 365r: S(one)tto di Lapo Gianni; Est1, f. 63r: Idem [Simon da Siena]; L122, f. 169v; R103, f. 86v; V4830, f. 151v;
p (As1378, f. 7v; Bo3, f. 89v: Eiusdem mag(ist)ri nicolai ceci viri clar(issi)mi carmina incipiunt);
cc (Mg17, f. 27v: Sonectus Mag(is)tri Antonij de feraria; Rg1973, f. 29rb)

Bibliografia: Solerti, Disperse, p. 283.

Schema metrico: Sonetto ABBA ABBA CDC DEE

Si distingue il gruppo p composto da As1378 e dal codice Isoldiano Bo3 per gli errori ai vv. 9 non ò fede (non ha f. riferito ad Amore), 10 begli occhi (be’ cigli : ripigli) con Rg1973 probabilmente per poligenesi, 11 Che mai dacielo in terra descendesse (Che ’l sol sopra la terra tutta vede : fede) e lezioni caratteristiche ai vv. 3 con che/chuj (di che si), 6 me caccia, or me chiama (caccia, or mi richiama), 9 io che deggio (pur che d.), 13 chel sol per dar(e) dilecto agliochi e alcore (Che sol per lo piacer degli occhi al core). A questo possiamo aggiungere la coppia Mg17 Rg1973 riunita in cc per l’errore al v. 5 serra, sinonimo di afferra in una serie di opposizioni (sferra), e una cospicua serie di lezioni caratteristiche: 3 di (questo), 4 consumator nel senso di ‘distruggitore’ come in TLIO ad vocem definiz. 3 (combattitor), 7 diffida (disfida), 8 dove (quanto), 9 come debo (pur che deggio), 12 fia (sia), 13 la pietà (lo piacer). Presentano solo affinità Est1 L122: Avero pace (o)mai con C131 (Averò io mai pace), 5 al dì (il dì), 9 chel debbio (che deggio). La lezione 10 gigli per cigli di Add L122 V4830 può essere poligenetica da grafia çigli. Presentano vere e proprie redazioni alternative R103 vv. 6-9: «or mi chonsuma or mi disfama / ora m’ancide or mi dà tanta brama / che chrear mi fa ognior quant’el più èra / Perdio ched e’ zò far che none ofende» e V4830 vv. 6-8 «or chacia or chiama or fuggie or ne richiama / or mi dà per uagheçça tanta brama / che rigioisce il cor quanto più m’èra». Rispetto al testo Solerti (Sol.) basato su C131, s’impongono a maggioranza le seguenti lezioni: 4 del cielo (de’ cieli Sol. C131), 7 disfida (diffida Sol. sostanzialmente sinonimo), 8 m’erra (erra di Sol. C131 Mg17 R103 Rg1973), 11 «che ’l sol sopra la terra in forma vede» (tutta Sol. C131). Sarà una svista la lezione Solerti 13 «per piacer» in luogo di per lo di tutti i codici salvo V4830 (che omette anche sol e compensa con de’ suo begli occhi in luogo di degli o.) e Mg17 Rg1973 per la pieta. Dalla recensio non emerge un nome che s’imponga nella varietà delle attribuzioni, tuttavia si possono almeno escludere quella a Niccolò Cieco di Bo3 per ragioni cronologiche, essendo il testimone più antico della fine del XIV secolo (Add26105), e con ogni probabilità anche quella a Lapo Gianni per l’inattendibilità attributiva non di rado dimostrata da C131; le valide attribuzioni restanti, al Saviozzo di Est1 e ad Antonio da Ferrara del solo Mg17 della famiglia cc, si oppongono alla netta prevalenza dei restanti testimoni adespoti (compreso Add26105, che presenta il sonetto senza alcuna rubrica, insieme a Sol. 141 S’io pensai mai, che chi il sa pensar pensi, sul verso di una carta con una serie di rime dei Rvf attribuite individualmente a Petrarca).
1 Avero io mai pace] Avero (io om.) pace mai (omai Est1) C131 Est1 L122 ~ Averò io] Auro (io om.) Add V4830, Auroi (Hauro Jo Bo1739) Bo1739 R103 ~ o (tregua)] om. L122 V4830 p
2 ferma] forma Add ~ di che si] con che (chuj Bo1739) p, dalquale (daqual Est1) si Est1 L122 ~ si] om. V4830
3 Con] Di cc ~ si] om. V4830
4 combattitor] Abbattitor C131, Consumator(e) cc ~ del cielo] decieli R103
5 il] al Est1 L122 ~ m’afferra e sferra] me ferra e sferra As1378 R103, mi sferra e ferra Est1, mi a. et serra (esserra Mg721) cc
6-8 orchaccia orchiama orfuggie orneirichiama / ormida p(er)uagheçça tanta brama / che rigioisce ilcor qua(n)to più mera V4830 6-7 ormi chonsuma ormi disfama | ora mancide or… R103 6 caccia, or mi richiama] me caccia, or me chiama p 7 or] Eor C131 ~ disfida] chonforta Add; diffida cc 8 chechrear mi fa ognior quantel piu era R103 ~ mel] mil reg1973 ~ seguir] i agg. in int. Add ~ quanto] quando C131, doue cc, quantel R103 ~ m’] om. C131 R103 cc
9 Perdio chedezo far chenone ofende R103 ~ pur] i(o) V4830 p ~ che deggio] come debo cc ~ che] chel Est1 L122 Mg721 ~ ha] (h)o p
10 e fammi] afarme Add, chemi fe V4830 ~ be’ cigli] bei ochy Rg1973 p, cigli (om. be’) C131, be gigli Add L122 V4830 10 de i R1973
11 Che mai da(l) cielo in terra descendesse p ~ ’l] om. Est1 ~ sol] ciel Mg721 R103 cc ~ in forma vede] ] mai non v. Add, tutta v. C131, siprouede V4830 ~ in forma
12 Mercé, per Dio, non sia chi] Perdio (Mercé om.) nosia niun che R103 ~ sia chi] fia ch(e) cc ~ segue spazio bianco di un verso V4830
13 chel (Che Bo1739) sol per dar(e) dilecto agliochi e alcore p ~ sol per lo piacer degli] p(er) p. desuo begli V4830 ~ lo piacer] la pieta cc ~ al] il Add Est1, el cc
14 Io] e L122 Mg721 ~ son] mi C13 ~ son] sta Rg1973 ~ contento] contenta V4830 ~ se] ch(e) Mg721, se ben Rg1973