Criteri di resa formale (provvisori)
Nella restituzione del testo si operano i seguenti interventi:
- si sciolgono le abbreviazioni
- si separano le parole
- si adegua all’uso moderno l’interpunzione
- si adegua all’uso moderno l’uso delle maiuscole e delle minuscole
- si normalizzano le alternanze i/y/j , ç/z , u/v, i nessi ngn > gn e lgl > gl
- si conservano le alternanze s/x/z, ss/x
- si regolarizzano le nasali davanti a labiale
- si conservano i nessi latineggianti ct/pt > tt, tio/ctio > zio
- si regolarizzano le z scempie/geminate
- si introduce l’accento nelle le forme del verbo avere “ò” e “à”
- si elimina h dopo consonante velare e si aggiunge dopo palatale
- si elimina i dopo consonante palatale e si aggiunge dopo velare
- la nota tironiana si scioglie con e, e con et o ed solo in dialefe
- si conserva ad davanti a consonante
- si adotta il punto in alto per le assimilazioni in confine di parola “no· lla”
- si conservano i raddoppiamenti in fonosintassi: “a rRoma”
- si conservano i casi di raddoppiamento di nasale di fronte a vocale “nonn è”
- si adotta l’accento circonflesso per le forme contratte
- le integrazioni si indicano fra parentesi quadre solo in presenza di vere e proprie lacune testuali (non, cioè, per le correzioni congetturali)
- si rettificano i casi di scriptio plena senza darne conto in apparato
- si interviene sul grado cd. medio-forte delle consonanti es. costta montte, mentre nei restanti casi si rispetta il trattamento delle scempie e delle geminate nei manoscritti
- si normalizza l’alternanza q, cu, qu, cqu
- si inserisce l’accento per agevolare l’interpretazione dei casi che la fonetica non toscana rende non perspicui
- si impiega l’apostrofo per indicare l’elisione del morfema di plurale solo nei contesti ambigui
Si adottano le seguenti scrizioni per disambiguare grafie o distinguere omografi:
sè invece di se’ “tu sei”
di “dei” > dȋ
dè (deve)
dèi (devi)
fe’ (fede) / fé (fece)
me’ (meglio)
pò (può)
tôrre (togliere)
ver’ (verso)
vo’ (voglio)
Criteri e legenda dell’apparato critico (provvisori)
L’apparato registra tutte le lezioni sostanziali rifiutate e gli interventi correttori dei copisti. Le lezioni rifiutate si trascrivono diplomaticamente. Non si danno le varianti formali e grafiche.