Testimoni:
Naz
1, f.
65r:
Sonetti di tomaso debardj detto ritroso; R100, f. 64r:
Sonetto di tomaso di piero detto [
piero debardj];
g (Bd, f.
140r-v;
Cp392, f. 189r;
Tou2102, f. 131r;
V4784, f.
126r)
Bibliografia: Solerti,
Disperse, pp. 286-287; Tani,
Nuovo testimone, p. 323.
Schema metrico: Sonetto ABBA ABBA CDE DEC
La famiglia
g si conferma ai vv. 5 e 6
disir (ripetiz. di 2) e
viso (viso… fiso) e per le banalizzazioni ai vv. 11
agionga (arroga) e, soprattutto (al limite dell’errore), 12
più (pur: ‘seppur ritorno’ ecc.). La
recensio permette di restaurare una serie di lezioni corrette arbitrariamente da Solerti o da lui promosse a testo ma in realtà minoritarie: 2 «non
credere al desio», lat. ‘affidarsi’ per cui cfr. TLIO
ad vocem significato 4 (Sol.
cedere); la mancanza della congiunzione ai vv. 6 e 12 (Sol.
e gesto,
e tanta); 9
volte (Sol.
g fiate); 14
e fassi (Sol.
Che f.). Errori di Naz
1 ai vv. 2 e 9 e di R100 al v. 6; lezioni individuali di Naz
1 ai vv. 1, 4, 9, 12, di R100 al v. 5. Si adotta a testo al v. 4 la forma
m’i(m)mollo di Naz
1 contro la resa grafica
mi mollo di tutti gli altri (passata in Solerti). L’attribuzione a Tommaso de’ Bardi, solidamente avanzata dai due codici indipendenti dove il testo figura in piccole sezioni monografiche, si contrappone al silenzio dei testimoni riuniti in
g.
1 mi doglio] sospiro Naz114
2 posso] om. Naz114
4 lor] suo Naz114
5 Che ’l bel viso] Cabelluiso (con ui corr. su altro) R100 ~ viso, ove Iddio] disir (disiri V4784) oue g
6 vaghezza] uecchiezza R100
7 fiso] uiso g
8 me ne] mini Cp392 (mine Tou2102)
9 volte] fiade (fiate Tou2102) g ~ difesa] difese Naz114
10 allungarmi] alargamme Tou2102 ~ da] di Tou2102 V4784
11 arroga] agionga g
12 pur] piu g ~ tanta forza] /forza uolte/ → int. tante forze Naz114