R079 [Sol. XCIX]

   Non fosse traversate o monti alteri,

non luoghi alpestririgidiselvani,

non campivallinon diversi piani,

non selveboschispilonche o verzieri,


   non pescibiscenon animal fieri,

non spiriti celesti o corpi humani,

non acquefiammanon camini strani,

non caverneerminon aspri sentieri,


   non mortecaldofreddoneve o vento,

non risopiantonon luce diurna,

non fioristerpinon sassinon fronde


   mi celano i begli occhiin quai contento

caendo voma sol quella nocturna
tenebre che la luce ci nasconde.


Testimoni:
L15, f. 73r; LR2, f. 92va: Sonetto; Mg5, f. 28r-v: dil m(edesimo) m(essere) scorrecto [petrarcha f. 28r];
a* (Gd, f. 108r: Petrarcha; LS178, f. 78v [Petrarca attr. impl.; a marg.: Questo sonetto (et) q(ue)llo di sotto (R74 Sol. CX) fece un frate e no(n) m(esser)e f(rancesco)];
      a: Pr1, f. 24v; R103, f. 30v: Soneto di mess(er) franciescho);
vb [Petrarca attr. impl.] (Wo, f. 126r-v; Bo1(2), f. 60v; Mc1, f. 133r; Mc2, f. 73v; Mc283, f. 117r; Vb359, f. 122r + Ud, f. 150r)

Bibliografia: Solerti, Disperse, p. 175; Debenedetti, Per le disperse, p. 99; Cavedon, Intorno alle rime, pp. 101-102; Pancheri, Per una frottola, pp. 11-12.

Schema metrico: Sonetto ABBA ABBA CDE CDE

Sonetto impostato su una serie di ostacoli, introdotti dall’anafora non fino al v. 11, che si risolve nell’ultima quartina per dire, banalmente, che non essi impediscono la vista dell’amata bensì la notte, per cui la luce nascosta, di cui al v. 14, è allo stesso tempo il sole e metaforicamente l’amata. L’elenco dà luogo ai soliti fraintendimenti e soprattutto spostamenti dei lemmi all’interno dei versi, che ne rendono difficile la razionalizzazione. Il punto cruciale per mettere ordine nel testimoniale è dato dai versi finali, con la comparsa della principale, e soprattutto dell’inciso a cavallo dei vv. 12-13 che rappresenta l’acme semantico del testo. La lezione originaria è testimoniata dai soli manoscritti L15 LR2 Mg5 ([…] / mi celano i begli occhi,) in quai contento | Caendo vo, ossia ‘nei quali (occhi) vo cercando il mio soddisfacimento (la ragione della mia gioia)’, variamente banalizzato dagli altri mss.: da tuti gli altri non viene compreso caendo, dal lat. quaerendo, ‘cercando’, sostituito nel gruppo a* (Gd LS178 Pr1 R103) con Vedendo son (V. uo Gd, V. solo R103), e nella famiglia veneta, qui ridotta a uno solo dei suoi due rami principali, vb (Bo1(2) Mc1 Mc283 Vb359 Wo) cui si affianca Ud, Cercando von (corretto in vo nei cinquecenteschi Bo1(2) Mc1 Mc2 e in Ud), e più sottilmente nella riduzione a articolo della preposizione, i (iqual Wo Mc2 Mc283 Vb359, iquai Bo1(2), iquali Gd Mc1, i (qua) LS178), il (qual) nella coppia Pr1 R103, addirittura omesso in Ud, con conseguente trasformazione di contento, da sostantivo nel senso forte di ‘soddifazione’, corrispondente al joi provenzale, a quello di semplice aggettivo con funzione di complemento predicativo del soggetto, dando all’inciso un significato che potremmo restituire approssimativamente in questi termini: ‘i quali (occhi) vado cercando contento’, s’intende con una sfumatura che implica nell’atto del vedere/cercare la condizione indispensabile per la felicità (Solerti ha seguito LS178 Pr1, i quai contento | Vedendo son). Le lezioni alternative i quai [che però potrebbe presupporre una caduta di compendio o un’assimilazione i· quai] contento | Vedendo son-Cercando von rispettivamente di a* e vb in luogo di caendo vo, in quanto faciliores non consentono una fusione dei due gruppi in un’unica famiglia. Sempre relativamente al piano più alto dello stemma, benché sospetto, non è congiuntivo l’errore di L15 Mg5 14 luna (la notte di per sé ci priva della luce del sole, a cui di solito sono paragonati gli occhi della donna), facilmente equivocabile da una grafia lucie della lezione corretta, come in LR2 e R103.
La famiglia vb è confermata da altri errori, che i due codici cinquecenteschi Bo1(2) e Mc1 cercano variamente di sanare cogliendo talvolta la soluzione giusta: 12 conçento, Bo1(2) con stento (lez. buona contento); 13-14 «ma sol quella natura | Tenebre e [è con accento diacritico Mc1] che la luce ci nasconde» («ma sol quella notturna | Tenebre che» ecc.), corretto per congettura in Bo1(2) mentre Mc1 e Mc2 si limitano a segnalarne con un segno a margine l’erroneità; cui si può aggiungere anche la curiosa restituzione di 1 fossi in fo si, da cui si discostano stavolta tutti e due i mss. cinquecenteschi: Bo1(2) fossi e, al solito più conservativi, Mc1 Mc2 for/ fur si. Lezione caratteristica 3 valle (valli), che potrebbe però avere valore anche di plurale e non solo in toscano (Rohlfs, § 366), nel qual caso si tratterebbe di semplice variante formale. Lezioni caratteristiche del raggruppamento a*: 4 piagge colli, piagge poggi Gd (selve boschi), in cortocircuito con la resa caratteristica del secondo emistichio del v. 10 di R103 74: piagge poggi o colli Gd R103 LS178, o fossi o poggi o colli Pr1 (i due sonetti sono presenti in tutti e quattro i mss., a distanza in Gd Pr1, vicini in R103, abbinati in LS178); 11 fieri sterpi (fiori, sterpi), eliminando l’opposizione già presente ai vv. 9 (freddo, caldo) e 10 (riso, pianto). Il sottogruppo a, che già si distingue per 12 il qual (gli altri in quai, i quai), non si allinea anche al v. 7 acque, come nei codici indipendenti, contro la lezione acqua di a* e vb + Ud. Si può applicare lo stemma nei seguenti casi di opposizione adiafora tra i codici più autorevoli L15 LR2 Mg5 da una parte e a* vb dall’altra (indizio, non supportato da errori certi, di una possibile affinità a monte dei due raggruppamenti): 1 fosse traversate (nel senso di ‘poste di traverso’: cfr. Dante Pg XXXI 25 «quai fossi attraversati o quai catene», largamente attestato anche nella variante fosse attraversate: cfr. ed. Petrocchi ad loc.) ancora del terzetto L15 LR2 Mg5 contro fossi attraversati di (o a monte di) a* vb+Ud (e quindi Solerti); 2 rigidi, selvani, senza la congiunzione e (o nel solo Wo) di a* vb (L15 l’aggiunge a margine, e quindi potrebbe non averla ricavata dal suo esemplare); 7 fiamma, unico singolare in una sequenza di tutti plurali, non erronea e probabilmente lezione originale perché documentata anche nel solito Gd di a* (speculare al precedente acque, al singolare in a* meno a e vb+Ud); 11 non sassi, non fronde (ne s. ne f. a*, meno Pr1 che legge non s. ne f. e Bo1(2) che modifica tutto il verso: Non nebbia o nuuol di che’l ciel abonde). Da un punto di vista formale si assumono i quasi identici L15 (mutilo del v. 8) e LR2 (salvo di questo le forme 12 in qua’, 13 notturna).
1 Non] On (iniziale lasciata al miniatore) L15 ~ fosse traversate] fossi attraversati a* vb ~ fosse] fusti Pr1; fo si (for si Mc1, fur si Mc2) vb-Bo1(2) ~ traversate] (fosse) trauersato Mg5 ~ o monti alteri] no(n) (non cass.) /fossi/ omo(n)ti altori L15 ~ o] e Gd, om. Mc1 Mg5
2 luoghi] gluochi ← gliochi R103 ~ alpestri] aspri LR2 ~ selvani] e (+ marg. L15, o Wo) s. a* (meno Gd) vb; o silv. Ud10; selvani] + marg. Mc2
3 non prati campi poggi valli o piani LS178 ~ valli] villi L15, va(l)le (→ valli Bo1(2)) vb-Mc1 ~ non (diversi)] no R103
4 selve, boschi] piagge cholli (piagge poggi Gd [cfr. son. R74-Sol. CX 10) a* ~ selve] corr. su silue Wo ~ spilonche] o spil. (se non si tratta di una macchia) R103 ~ o] e LR2 Mc283 Vb359 ~ verzieri] -i- interl. L15; + marg. Mc2; verggieri Vb359
5 pesci] pesce (pesie Mc283 Vb359) Bo1(2) Gd Mc283 Vb359 Ud10 ~ fieri] feri Gd Mc1 LS178
6 inserito in interl. R103 ~ non (spirti)] eno R103 ~ celesti] gientillj Wo ~ o] non L15 LR2, e Gd
7 acque] acqua a*-a vb ~ fiamma] fiamme a*-Gd vb ~ non (cammini)] con Bo1(2), eno R103 ~ cammini] concauj Gd
8 om. senza evidenziare lacuna L15 ~ non (caverne)] no R103 ~ ermi] cime Ud10 ~ non (aspri)] om. Gd, ne R103
9 caldo] calda L15 ~ freddo] o f. Bo1(2) Mc2 ~ neve] o n. Gd, noue LR2
10 om. senza evidenziare lacuna R103 ~ pianto] o p. Bo1(2) Gd Mc2 ~ diurna] diuina Bo1(2)
11 Non nebbia o nuuol di che’l ciel abonde Bo1(2) ~ fiori, sterpi] fieri (fiere Pr1) sterpi a* ~ non (sassi)] ne R103 Gd vb-Bo1(2) ~ non sassi, non fronde] ne (non Pr1 Ud10) s. ne f. a* vb+Ud10 ~ fronde] frondj R103
12 celano] celam Gd ~ in quai] i qual(i)/quai a*-a vb, il qual a, quai (in om.) Ud10 ~ contento] chonçento (con stento Bo1(2)) vb-Mc1
13-14 segno + a marg. di ciascun v. Mc1 Mc2 13 Chaendo vo] Vedendo son (uo Gd, solo R103) a*, Cercando von (uo Bo1(2) Mc1 Mc2 Ud10) vb+Ud10 ~ ma sol] om. R103 (ma vedi lezione precedente) ~ quella] qui e la Gd ~ nocturna] natura vb-Bo1(2) 14 Tenebre] tenebra Bo1(2) Gd, tenebre e (è Mc1) vb-Bo1(2) ~ che] de R103 ~ luce] luna L15 Mg5 ~ ci] zie Mc283 Vb359, me Ud10 ~ nasconde] aschonde Wo