Testimoni:
Ox
6, f. 102v;
R103, f. 59r:
Soneto di mess(er) franciescho
Bibliografia: Solerti,
Disperse, p. 155; Massèra,
Rime, pp. CXXXIV, 185; Proto [Recens. Massèra], p. 116; Branca,
Rime1, p. 351; Lanza,
Rime, p. 281; Leporatti,
Sonetti attribuibili, p. 223; Bilancioni,
Dieci sonetti, p. 7.
Schema metrico: Sonetto ABBA ABBA CDE CDE
Questa volta è R103 ad offrire un testo che quasi non richiede emendamento, di contro alla lezione ampiamente banalizzante di Ox
6. Errori di R103 solo ai vv. 5 «a lui
temendosi da prèso» (Ox
6 tenendosse) e 6
ch’or all’inizio di una serie di alternative
(or… or ecc.). Al contrario in Ox
6 si trovano solo minime varianti propriamente adiafore ai vv. 6 e 7
et or (
e or), 8
cantare questo (da sciogliere in ‘cantar e q.’, R103
cantare e q.), 10
e per tal (
e om.), 11
merçede (mercé), 13
fugir (uscir), 14
m’è strapate l’alle (
li sum s. l’a.). Le altre differenze di Ox
6 si spiegano tutte per non aver colto l’efficace participio sostantivato al v. 9,
il girato, riferito al ‘cor’ del v. 1, soggetto delle opposizioni ai vv. 6-8 (‘continuamente rivoltato tra sensazioni e sentimenti opposti’). La lezione del codice oxoniense è questa: «Ond’
io, girato in chossì fati stremi, | forte
me dolgio e, per tal
offenssione, [anche questa lezione, peraltro preferita dal Massèra, nel contesto oppositivo sopra menzionato, pare banalizzante rispetto a
confusione] | crido merçede e, perché nulla valle, | Alça’ ò [ossia ‘alzato ho’] la vella e posto man a’ remi | più volte già per fugir de prixione, | ma, tosto al volo, m’è strapate l’alle». Tutti gli editori hanno seguito il Riccardiano, mentre hanno adottato un comportamento difforme per il primo emistichio del v. 14 (l’immagine dei remi associata all’idea del volo è probabile allusione, come già suggerito dal Bianchi, al dantesco «de’ remi facemmo ali al folle volo»): Solerti ha adottato la lezione di R103
malzato il uol, omettendo l’avversativa per evitare l’incontro di vocali («
Alzato il vol, gli son strappate l’ale»), ripresa da Branca
Ma, alzato il vol…; il Massèra giustamente ha preferito stare invece con Ox
6, «
Ma tosto al vol …», considerando
alzato «guasto evidente […] provocato da un’erronea ripresa del v. 12» (l’ipotesi è confortata anche dalla scrizione
malzato da possibile fraintendimento di
matosto e dall’ordinarietà dell’espressione ‘alzare il volo’: cfr.
Rvf 345 13 «con li angeli la veggio alzata a volo» e 262 14; Boccaccio
Rime LXXVI 10 «ch’alzar none può a vol sì alto l’ale»).
5 tenendosi] temendosi R103
6 or tristo el fano] chor t. a fano R103 6-7 e or] et or Ox6
9 il] io Ox6
10 si duole per tal confusione] me dolgio eper tal offenssione Ox6
11 grida mercé] crido merçede Ox6
12 alzato à] alça o la Ox6
13 uscir] fugir Ox6
14 ma, tosto al] malzato il R103 ~ vol, li sum] volo me Ox6