Testimoni:
g
Bd, f. 141bisv > Si1, f. 73r
g2
Cp392, f. 191r-v
g3 (Tou2102, f. 133r; V4784, f. 128r).
Schema metrico: Sonetto ABBA ABBA CDD DCC
Limitandosi a
singulares le parche varianti sostanziali, la scelta della lezione riguarda piuttosto problemi di forma, che, come tali, discuto nella presente nota senza menzione nell’apparato. E dal momento che la dipendenza di Si
1 da Bd appare manifesta dall’accordo financo in varianti grafiche (
LIndusstrio;
posscia;
churata;
talglia), le alternative vedono opporsi da una parte
g2 e dall’altra Bd col suo
descriptus.
Seguendo come sempre Bd in tutti i casi di lezione accettabile, il codice reca a v. 5
vedi (indic. 3
a pers. sing., “vede”) contro la forma
vede di
g2. Il passaggio -
e > -
i in fine di parola è per Bd una tendenza con una sua regolarità, osservabile a v. 9 e v. 12 con coppia fissa Bd-Si
1 si contro
se di
g2, e d’altronde già rilevata, per i perfetti sigmatici in -
unsi, nel sonetto
Il tempo e ’l loco (cfr.
ad locum). Proprio come in quest’ultimo testo, anche qui è possibile concludere che ci troviamo in presenza di una variante legittima e non di errore: nella sezione dei
fragmenta Bd reca infatti
vedi in luogo di
vede, se non sistematicamente, con opzione maggioritaria, a
Rvf 29, v. 54 [f. 19v];
Rvf 123, v. 6 [f. 57r];
Rvf 124, v. 2 [f. 57r];
Rvf 325, v. 40 [f. 120v];
Rvf 348, v. 13 [f. 131v];
Rvf 359, v. 26 [f. 129r] (anche a
Rvf 41, v. 8 [f. 24v], e
Rvf 284, v. 6 [f. 109v], ma in questi ultimi due casi corr. in
ved[e] forse d’altra mano).
Altra adiaforia formale si registra a v. 10, laddove, entro la percussiva sequenza di terminologia agricola,
g2 legge regolarmente
scacchia (voce di
scacchiare, “sfrondare dei germogli improduttivi”), contro la forma metatetica
schiacca di Bd-Si
1, che si accoglie a testo. Ed è una menda dell’edizione Solerti – seguita da Vattasso,
Cod. petr. Vat. – aver sacrificato questo interessante tecnicismo, dall’etimologia d’altronde trasparente (<
cacchio, “germoglio”), a vantaggio della gratuita congettura
sarchia.
Di minore interesse, nonché squalificata dallo stemma, è allo stesso verso la forma
sfrondela di
g3 (
sfrondala gli altri), degna di menzione solamente perché accolta da entrambe le edd. Vattasso.
È invece proposta almeno meritevole di considerazione, ancora di Vattasso, lo scioglimento al v. 2
giardino vigna >
giardin o vigna.